domenica 5 giugno 2011

Controllo di gestione

Il controllo di gestione assume un ruolo chiave e di supporto agli altri sistemi di

controllo e il relativo referto rappresenta induttivamente il documento attraverso il

quale è possibile verificare l'effettiva adozione di un efficace sistema di controllo.

Inoltre, il referto del Controllo di gestione ex. art. 198 del Testo unico sugli enti

locali, se ben progettato e gestito, permette agli enti pubblici locali di rispondere

compiutamente agli obblighi della riforma Brunetta in tema di ciclo della performance.

Il referto del controllo di gestione costituisce la sintesi del processo del sistema di

controllo di gestione, le cui caratteristiche costitutive, sono in grado di denotare la

capacità dello stesso di esprimere o meno risultati significativi per i diversi

destinatari previsti per legge, oltre ad esprimere la validità o meno del sistema

sottostante ai fini informativi che il Testo unico sugli enti locali richiede. Esso non

deve essere considerato come un semplice documento consuntivo di periodo, ma come

una fase del processo, secondo un modello di pianificazione – programmazione –

controllo, che orienta al miglioramento continuo.

Tra i destinatari del referto del Controllo di gestione, l'art. 198-bis del Tuel prevede

che la struttura operativa alla quale è assegnata la funzione del controllo fornisca la

conclusione di tale controllo, oltre agli amministratori ed ai responsabili dei servizi,

anche alla Corte dei conti. Al di là del formale inoltro alla sezione regionale di

competenza, il referto deve assumere un format in termini di contenuti tale da

esprimere effettivamente l'adozione di un sistema di controllo di gestione

rispondente alle finalità prescritte dallo stesso dlgs 267/2000.

Ciro D'Aries - Alessandro Nonini – Italia Oggi

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